Tipografia Tortura non è una casa editrice, ma un collettivo di goblin che scrivono, disegnano, stampano e distribuiscono giochi di ruolo, più o meno clandestinamente.
Tipografia Tortura incoraggia le differenze, osteggia il minimalismo, confonde le acque e aspira al dominio del mercato gidierristico italiano - o perlomeno al suo definitivo tracollo.
Tipografia Tortura ripudia l’intelligenza artificiale e fomenta l’artigianalità, l’errore, il rumore, il grasso che cola, le fotocopiatrici, gli spiedini di topo, le dita sporche d’inchiostro.